La Zuppa del ritorno ovvero Come ricominciare a fare post dopo più di un anno senza dare nell’occhio

E va bene, diciamolo, per chi alimenta le visite a questo blog é stato un periodo senza sorprese. Nessuna nuova ricetta da un sacco di tempo, nemmeno un piccolissimo aggiornamento di stato, nulla!
Allora vi metto al corrente: il futuro ha cambiato i suoi piani ed io l’ho seguito a ruota.
Durante tutto questo tempo ho cambiato impiego (prima avevo il mio lavoro nel mio bel chioschetto di piadina, adesso lavoricchio e studio), la piccola Didi é diventata la grande Didi, ho traslocato in una casa più grande con due gatti ed un cane che sembra un cavallo e troppo giardino da curare oltre alla pianta di rosmarino ed i banani. Ed ho un iPad! Che in effetti renderà più semplice ricominciare a postare con costanza!
Bene! Dopo la confessione in linea col periodo pasquale, non crediate che non abbia cucinato nulla.. Anzi! Ho accumulato ricette, foto, appunti. Il mio blog era nei miei pensieri, lo sentivo chiamare, ed ora eccoci di nuovo qui, con una nuova ricetta ed una nuova storia.
Intanto vi dico, non crediate mai che qualcosa di povero, veloce e semplice sia anche banale e scadente. Non dico nulla di nuovo, ma é la verità ci sono cose sorprendenti e sorprendentemente buone e veloci e semplici, cose che una volta provate continuerai a cucinare per sentirti “a casa”. Sarà il periodo, sarà il tempo grigio che non accenna a passare, le felpe e le coperte ancora in uso, ma oggi ho ripensato ad un freddo pomeriggio in Irlanda, l’umidità che mi trapanava le ossa ed ho ricordato la sensazione di entrare in un pub, i colori che si accendevano, caldi e questa zuppa.
Sulla lavagna avevano scritto “Comfortable Onion Soup with Cheddar bread“, sotto alla versione in gaelico.
Al primo cucchiaio capii a cosa servisse la parola comfortable! Non sembrava un’opera d’arte, ma rimasi senza parole nel mangiarla. Dopo il secondo giro tale mr. Tom mi disse la ricetta. Ci misi un po’ a ricostruire tutto, tra velocità e cadenza, ma diavolo! Eccola!

ZUPPA DI CIPOLLE ROSSE E CROSTINI AL CHEDDAR

Per preparare crostini e zuppa per 4 persone vi serviranno:
8 fette spesse di pane, io ho usato la baguette che resta bella croccante
100 gr di cheddar grattugiato, se non ne trovate usate il formaggio che preferite, ma optate per qualcosa di non troppo stagionato, ad esempio dell’emmentaler!
4-6 grosse cipolle rosse, oppure bianche se preferite, le rosse sono più intense
750 ml circa di brodo di verdura, se non ne avete di pronto usate il dado da cucina, ma anche i brodi pronti in brick al supermercato andranno benissimo
2 cucchiai di olio d’oliva
1 cucchiaino di timo, preferite il fresco, ma ehi! Anche il secco va bene!

Prima di tutto scaldate il forno a 220 gradi. In una pirofila con la carta da forno disponete le fette di pane, spargeteci sopra il formaggio e siate moooooolto generosi! Si deve sentire e credetemi che cambia la vita delle zuppe! Infornate senza dimenticarli, ci vorranno circa 5-10 minuti, controllate quando saranno croccanti ed il formaggio bello sciolto!
In una pentola versate l’olio ed il timo, fate in modo di sprigionare ogni millesimo di profumo.
Pulite le cipolle, tagliate a metà ed affettatele sottili. Buttatele subito nella pentola e girate un po’, per farle soffriggere a fuoco medio.
Dopo un paio di minuti versate tutto il brodo, coprite ed abbassate il fuoco al minimo. Ci vorranno circa 20-30 minuti perché sia pronta. Non deve evaporare troppo liquido, vi servirá per godervi appieno i crostini.
Quando io la preparo, la mia zuppetta, faccio in quest’ordine: accendo il forno, grattugio il cheddar, affetto il pane, preparo tutto nella pirofila. Poi affetto le cipolle, preparo la zuppa ed, una volta fatto tutto, inforno i crostini. In questo modo i tempi combaciano e nel giro di mezzora ha fatto tutto con debita calma e magari un tè tra un crostino e la cipolla.
La zuppa sarà pronta una volta appassita e morbida la cipolla, ma ancora abbastanza liquida. Servitela in ciotole, magari con un filo d’olio buono a crudo ed i crostini a fianco o addirittura dentro, tanto per non farsi mancare nulla.
Vorrei lo sapesse, mr. Tom from Kilkenny, che la sia zuppa era davvero confortevole e confortante. Tanto quanto la sua Guinness, e ve lo dice un’amante della Guinness: provatela e mi saprete dire.
Buon appetito!